Tre grandi personalità della scena musicale contemporanea, ciascuna con una storia quasi leggendaria nel proprio ambito di elezione (classico, jazz e rock): Massimiliano Damerini, pianista, che nel corso della sua lunga carriera è stato un alfiere dell’irripetibile stagione della “Nuova musica”; Franco Cerri, chitarrista, tra gli indiscussi padri nobili del jazz italiano; Ezio Guaitamacchi, poliedrica figura, presente non solo sulla scena televisiva, ma attivissimo nel campo dell’editoria e della conduzione radiofonica, si incontrano in una breve, ma intensa rassegna incentrata sull’idea del respiro. Su un’idea di ampiezza di respiro e di vedute, sarebbe il caso di dire, se vale la metafora delle intersezioni tra generi diversi e della fertile prospettiva del dialogo a tutto campo. E l’incontro di saperi diversi, con anche la presenza di spettacoli teatrali, oltre a generare bellezza è certamente un’esaltazione della conoscenza: quella della musica, risalendo alle origini del pensiero occidentale, sarebbe scienza a tutti gli effetti, ed è ambito del quadrivium, dove l’arte dei suoni fa parte delle scienze del cosmo, e addirittura, nella prospettiva pitagorica, ne costituisce l’essenza; non solo, la musica è autentica medicina dell’anima, influisce direttamente sulle funzioni vitali dell’uomo, di cui il respiro ne è il simbolo primario. Non solo musica, ma anche la sua arte sorella, il teatro, è presente prima dei concerti: il Teatro di Venegono, la Compagnia Baroni Rampanti e il Teatro al Settimo, proporranno testi e spettacoli godibili e originali. Ecco dunque che la magnifica “bolla d’aria” di Oxy.gen, quest’avveniristica struttura circolare dedicata al respiro e all’ambiente, immersa nello splendore del Parco Nord, ci riporta magicamente e idealmente ad antichissimi luoghi ed espressioni che convogliavano il più profondo sapere umano: un po’ come le pie- tre di Stonehenge, e per mezzo delle più rituali fra le arti. Tutto ciò resterebbe bellissimo, ma se le arti sono una cura dell’anima è giusto che oggi, concretamente, dialoghino e si mettano anche al servizio di chi è all’avanguardia nella ricerca medica e scientifica. È quindi corollario naturale che il totale ricavato di questa rassegna andrà a favore di un ente importante come la Fondazione Telethon, che dedicherà anche qualche minuto prima dei concerti a interessanti riflessioni legate al tema delle malattie genetiche. È bello poi pensare che questi concerti siano momenti del tutto innovativi, perché non si esauriranno nell’evento in Oxy.gen, ma verranno trasmessi in diretta streaming sul canale www.youtube.com/PreludioMusicRecords e resteranno poi successivamente per tutti in visione perpetua. Sarà anche possibile interagire via chat con gli artisti: tutto ciò apre nuove e affascinanti prospettive nell’impaginazione concertistica in questo nuovo millennio. Il pubblico in sala, presenza tradizionale ma indispensabile in una prospettiva umanistica, sarà però letteralmente premiato per la sua partecipazione: Sea Aeroporti di Milano, Associazione NoiSea e Fondazione ATM, che vantano ormai lunghe collaborazioni con la Fondazione Telethon, metteranno infatti in palio a ogni serata tre ricchi premi che verranno sorteggiati alla fine degli eventi.
Paolo Coggiola