La relazione Musica e Immagine

Copy Art e Musica

Il rapporto tra musica e immagine è regolato da una serie di variabili oggettive e soggettive.
Durante il webinar organizzato da Simeon Morrow nei “Vienna Live” su Facebook, Andrea Thomas Gambetti, amministratore di Preludio, ha raccontato in modo semplice le relazioni che legano la Musica all’immagine e come avviene la produzione di un jingle pubblicitario realizzato ad hoc o come avviene la scelta di un brano pre esistente per sonorizzare una campagna pubblicitaria.

Variabili soggettive

Le variabili soggettive che influenzano la relazione Musica / Immagine sono quelle legate alle proprie esperienze personali e ai propri gusti.
Se, ad esempio, durante una vacanza avrete sempre ascoltato lo stesso identico album, a distanza di tanti anni riascoltare quel determinato brano farà inevitabilmente riaffiorare i ricordi della vacanza.
Ognuno di noi, a determinati brani musicali, può associare determinati ricordi, positivi o negativi.
Le variabili soggettive, pertanto, sono strettamente collegate alla Musica famosa che può essere abbinata a un determinato spot pubblicitario.
Per la musica ad hoc o la Production Music possono intervenire variabili soggettive legate al proprio gusto personale.

Variabili Oggettive

Le variabili oggettive possono essere:

  • La melodia
  • L’armonia
  • L’orchestrazione (la scelta dello strumento o degli strumenti musicali)
  • Il ritmo
  • La qualità dei suoni
  • L’interpretazione

La capacità del compositore nel creare una melodia orecchiabile, nel scegliere la giusta armonia (basti pensare anche semplicemente al modo maggiore rispetto al modo minore, in genere quest’ultimo più malinconico), nello scegliere gli strumenti, il ritmo, nell’avere dei buoni suoni (strumenti reali o campionatore), nell’interpretazione degli esecutori, determinano la relazione tra musica e immagine.

Nel sonorizzare una sorgente d’acqua fresca e limpida di montagna di certo non sceglieremo il suono di un trombone, quanto piuttosto l’arpa. Il trombone potremmo lasciarlo ai passi pesanti di una mandia di elefanti per quel documentario. È un semplicissimo esempio che dimostra come la scelta possa essere determinante.

Sempre che la scelta non sia volutamente alla scopo di ottenere un effetto contrario, ma qui vogliamo solo evidenziare il fatto che si tratta appunto di “scelte” e che le variabili a disposizione sono oggettive.

Musica ad Hoc e Musica Famosa

Quali possono essere le differenze nello scegliere di affidarsi a un jingle pubblicitario ad hoc piuttosto che a una musica famosa?

Musica Famosa: i vantaggi

  • È’ già conosciuta
  • Più immediata
  • Ottima qualità

Musica ad hoc: i vantaggi

  • È personalizzabile
  • Può nominare il prodotto
  • Può seguire gli appuntamenti delle immagini

Attenzione, però, che la Musica Famosa può essere, come si diceva più sopra, influenzata dalle variabili soggettive. La Musica, infatti, è uno strumento estremamente potente e deve sempre essere scelta con grande attenzione, senza trascurare alcun dettaglio. Molto spesso la Musica Famosa si “fagocita” il prodotto: il target ricorda perfettamente, ad esempio, la campagna con la musica di Pino Daniele, ma alla richiesta di enunciare il nome del prodotto (una marca di automobili), non ricordava quale fosse.

Nel video di “Vienna Live” Andrea Thomas Gambetti ripercorre alcune campagne prodotte da Preludio nel corso degli anni, spiegando il brief ricevuto dalle agenzie e mostrando il risultato ottenuto. Dal minuto 40′ è molto interessante osservare, invece, come si procede alla ricerca di un brano di library, alla sincronizzazione con il video e alla scelta finale.

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